Direttore Alessandro Orsini
Redazione
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28 gennaio 2019
Gli Stati Uniti e l’Afghanistan hanno l’obiettivo comune di sgomberare il territorio afghano da truppe militari americane e straniere, come dichiarato da entrambe le parti lunedì 28 gennaio
28 gennaio 2019
L’assedio di Leningrado, durante la seconda guerra mondiale, è stata una delle più cocenti sconfitte nella guerra di Adolf Hitler contro la Russia sovietica. Durò 2 anni e 5 mesi, dall’8 settembre 1941 al 27 gennaio 1944
28 gennaio 2019
Il presidente del Sudan, Omar al-Bashir, è giunto al Cairo la sera di domenica 27 gennaio, per incontrare l’omologo egiziano, Abdel Fattah al-Sisi
28 gennaio 2019
Quali forze internazionali si muovono dietro la crisi in Venezuela? L’analisi di Alessandro Orsini
28 gennaio 2019
Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha chiarito il modo in cui approverà i prossimi 2 miliardi di prestiti all’Egitto
28 gennaio 2019
La Commissione Europea ha aggiunto l’Arabia Saudita a una bozza di elenco di Paesi considerati una minaccia a causa delle loro attività legate al finanziamento del terrorismo e al riciclaggio di denaro
28 gennaio 2019
I governi di Tripoli e di Tobruk hanno accettato di collaborare a un progetto congiunto, al fine di realizzare uno dei porti più automatizzati del Nord Africa nei pressi della città di Susah, in Libia
28 gennaio 2019
L’ufficio dell’Onu sui diritti umani, Joint Human Rights Office (UNJHRO), ha reso noto che sono state rinvenute oltre 50 fosse comuni nell’Ovest della Repubblica Democratica del Congo, in seguito a una serie di uccisioni denunciate nel corso del mese passato
28 gennaio 2019
La Colombia, il Brasile e la maggior parte dei paesi della regione hanno riconosciuto Guaidó; Cuba, Bolivia, Nicaragua ed El Salvador si schierano con Maduro; Messico e Uruguay propongono una mediazione, respinta da Guaidó
28 gennaio 2019
I talebani hanno affermato di aver negoziato con i funzionari statunitensi una bozza di accordo di pace che prevedrebbe il ritiro delle truppe internazionali dall’Afghanistan entro 18 mesi, fatto che, qualora avvenisse, porrebbe fine al conflitto più lungo combattuto da Washington
27 gennaio 2019
Sull’isola di Jolo, nelle Filippine meridionali, due bombe sono esplose davanti a una cattedrale durante la messa domenicale del 27 gennaio, uccidendo almeno 20 persone e ferendone oltre 81
27 gennaio 2019
Il contestato presidente del Venezuela, Nicolas Maduro, ha respinto l’ultimatum internazionale che lo esorta a indire nuove elezioni entro 8 giorni, e ha affermato che il leader dell’opposizione nonché presidente dell’Assemblea Nazionale, Juan Guaidó, ha violato la costituzione del Paese dichiarandosi il nuovo capo di Stato di Caracas
27 gennaio 2019
Almeno 4 membri delle forze dell’ordine sono morti, e altri 11 sono rimasti feriti, a causa dell’esplosione di due bombe, in attacchi separati, poste entrambe sul ciglio di strade dove stavano passando i convogli della polizia
27 gennaio 2019
La Siria ha dichiarato di essere pronta, in caso Ankara ritiri le truppe dal Paese e smetta di appoggiare i ribelli contrari al regime, a riconfermare un importante accordo di sicurezza con la Turchia, il quale normalizzò i legami per 20 anni prima dello scoppio della guerra civile a Damasco
27 gennaio 2019
La Grecia, venerdì 25 gennaio, ha ratificato uno storico accordo con cui approva la decisione della vicina Macedonia di cambiare il suo nome in Repubblica della Macedonia del Nord, ponendo fine a un conflitto aperto da 28 anni e aprendo la strada all’ingresso del Paese nell’Ue e nella NATO
26 gennaio 2019
Tre Paesi dell’Unione Europea, Germania, Francia e Spagna, sabato 26 gennaio, hanno annunciato di essere pronti a riconoscere ufficialmente Juan Guaidó come presidente venezuelano ad interim, qualora Maduro non indica elezioni nel Paese entro 8 giorni
26 gennaio 2019
Il nuovo leader politico dei talebani prenderà parte agli incontri odierni con i funzionari statunitensi in Qatar, ha reso noto il gruppo, sabato 26 gennaio, mentre le trattative per trovare una soluzione pacifica al conflitto in Afghanistan continuano per la sesta e ultima giornata consecutiva
26 gennaio 2019
Fissare scadenze per le elezioni in Libia è controproducente, poiché i soggetti politici interessati devono prima accordarsi su una soluzione politica che ponga fine al conflitto nel paese, ha affermato il ministro russo, Sergei Lavrov, venerdì 25 gennaio