Direttore Alessandro Orsini
Redazione
Direttore Alessandro Orsini
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6 gennaio 2021
Il Sudan ha firmato gli Accodi di Abraham, con i quali ha normalizzato ufficialmente i rapporti con Israele, e un Memorandum d’intesa (MoU) con il segretario del Tesoro degli Stati Uniti, Steven Mnuchin, durante la visita di quest’ultimo a Khartoum
6 gennaio 2021
Nel territorio di Beni, i ribelli delle Allied Democratic Forces hanno condotto un attacco nel villaggio di Mwenda uccidendo almeno 22 civili. I leader locali hanno denunciato insicurezza, abbandono e spopolamento dell’area
6 gennaio 2021
Il primo ministro iracheno, Mustafa Al-Kadhimi, ha annunciato, il 6 gennaio, che, nei prossimi giorni, oltre la metà delle forze statunitensi presenti in Iraq lascerà il Paese, il quale non “sarà più un campo da gioco per conflitti regionali o globali”
6 gennaio 2021
Kim Jong Un ha aperto il congresso del Partito dei Lavoratori di Corea affermando che il piano economico quinquennale non è riuscito a raggiungere gli obiettivi prefissati e dichiarando di aver appreso “dolorose lezioni dall’esperienza”
6 gennaio 2021
Il Ministero della Difesa israeliano ha annunciato che firmerà un accordo di sicurezza con la Grecia, dal valore 1,68 miliardi di dollari, valido per 20 anni
6 gennaio 2021
Una brigata della Petroleum Facilities Guard (PFG), con sede a Tobruk, nell’Est della Libia, ha bloccato le esportazioni petrolifere, martedì 5 gennaio, presso il porto di Hariga, impedendo ad una nave, l’Olympic Fighter, di attraccare
6 gennaio 2021
I democratici hanno fatto un ulteriore passo avanti verso il controllo del Senato con la vittoria in Georgia del reverendo Raphael Warnock, che, con il 98% dei voti scrutinati, ha prevalso sulla repubblicana Kelly Loeffler
6 gennaio 2021
Gli attacchi aerei della coalizione guidata dall’Arabia Saudita in Yemen, hanno provocato, in tutto il 2020, quasi 100 morti civili, secondo un nuovo rapporto, pubblicato martedì 5 gennaio, dal gruppo di monitoraggio yemenita indipendente Mwatan
6 gennaio 2021
A Hong Kong, 53 persone sono state arrestate, nella mattinata di mercoledì 6 gennaio, con l’accusa di aver organizzato o preso parte alle primarie democratiche, non ufficiali, tenutesi l’11 e il 12 luglio, in violazione della legge sulla sicurezza nazionale
6 gennaio 2021
La Commissione Federale per la Protezione contro i Rischi Sanitari, Cofepris, ha approvato in Messico l’utilizzo del vaccino contro il coronavirus sviluppato dall’azienda farmaceutica AstraZeneca; i vaccini della cinese CanSino e di Johnson & Johnson potrebbero essere approvati a breve
6 gennaio 2021
I due leader hanno affrontato anche altri temi, come la soluzione del conflitto in Ucraina
6 gennaio 2021
Riprende il processo contro il dottor Héctor Alejandro Cabrera, di origine messicana, accusato di spionaggio per conto della Russia
5 gennaio 2021
Più di 20 persone, compresi alcuni bambini, sono rimaste uccise in una serie di attacchi aerei che hanno colpito, domenica 3 gennaio, una cerimonia di matrimonio in una remota area desertica del Mali centrale
Africa Repubblica Centrafricana
5 gennaio 2021
Il presidente della Repubblica Centrafricana, Faustin-Archange Touadera, ha ottenuto un secondo mandato presidenziale, secondo i risultati provvisori annunciati dalla Commissione elettorale, martedì 5 gennaio
5 gennaio 2021
La polizia ha arrestato il leader dei “Proud Boys”, il gruppo estremista di destra statunitense, che è stato accusato di aver bruciato uno striscione del movimento Black Lives Matter che era stato rimosso da una storica chiesa afroamericana di Washington, il 12 dicembre
5 gennaio 2021
L’Iran ha suggerito al governo di Kabul di affidarsi alla Brigata Fatemiyoun, una milizia afghana creata da Teheran per combattere in Siria, per contrastare il terrorismo in Afghanistan. La proposta ha generato discussioni riguardo all’ingerenza iraniana nel Paese
5 gennaio 2021
Un gruppo armato, la Coalizione del Popolo per l’Azawad (CPA), ha allestito un nuovo posto di blocco a Kossiya, nel Nord del Mali
5 gennaio 2021
L’Unione Europea ha avvertito che la decisione dell’Iran di arricchire l’uranio al 20% rappresenta un “considerevole allontanamento” dagli impegni presi nell’ambito dell’accordo del 14 luglio 2015, il cosiddetto JCPOA