Direttore Alessandro Orsini
Redazione
Direttore Alessandro Orsini
Redazione
7 settembre 2019
Il futuro del famoso “piano per la pace” tra Israele e Palestina, promosso dall’amministrazione del presidente americano Donald Trump, diventa ancora più opaco dopo le dimissioni di uno dei suoi ideatori chiave, Jason Greenblatt
7 settembre 2019
Il Segretario alla Difesa statunitense, Mark Esper, parlando presso la sede del Royal United Services Institute, venerdì 6 settembre, ha invitato gli alleati europei ad essere cauti rispetto all’espansione dell’influenza globale della Cina. Nel suo discorso, tuttavia, il Segretario ha fatto riferimento anche alla Russia, affermando che entrambe le nazioni cercano di “sconvolgere l’ordine internazionale per guadagnare vantaggi individuali”
7 settembre 2019
Il Comitato politico e di sicurezza dell’UE (COPS) potrebbe decidere di approvare una nuova estensione dell’Operazione Sophia, la missione europea finalizzata al contrasto al traffico di esseri umani nel Mediterraneo
7 settembre 2019
Il premier sudanese, Abdalla Hamdok, ha annunciato la formazione del nuovo governo, il primo dopo la destituzione dell’ex presidente Omar al-Bashir, l’11 aprile 2019
7 settembre 2019
Alcuni criminali non identificati hanno ucciso 2 cooperanti dell’organizzazione Action Against Hunger mentre tornavano in un campo profughi, nell’Etiopia occidentale, in prossimità del confine con il Sud Sudan
7 settembre 2019
Il Partito Comunista della Federazione russa respinge l’appello al “voto intelligente” del blogger Aleksej Naval’nyj per il comune di Mosca, ma solo nei collegi elettorali dove non corrono i candidati di Putin
6 settembre 2019
Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelenskiy ha incontrato due senatori americani, Chris Myrphy e Ron Johnson, uno democratico, l’altro repubblicano, entrambi membri della commissione del Congresso sull’Ucraina
6 settembre 2019
La cancelliera della Germania, Angela Merkel, si trova a Pechino, dove ha discusso della disputa commerciale tra Stati Uniti e Cina e ha aperto la porta agli investimenti cinesi
6 settembre 2019
Il premier uscente del Kosovo, Ramush Haradinaj, ha dichiarato che finché la Serbia non riconoscerà l’indipendenza di Pristina non avrà senso avviare un processo di dialogo
6 settembre 2019
La Camera dei Lord ha approvato la proposta di legge della Camera dei Comuni, facendo proseguire l’iter legislativo contrastato dal premier, Boris Johnson, che ha dichiarato di avere un nuovo piano
6 settembre 2019
Diverse proteste hanno interessato il Nord della Siria, venerdì 6 settembre, per condannare le operazioni del regime siriano contro i civili, e per chiedere ad Hayat Tahrir Al-Sham (HTS), l’ex Fronte Al-Nusra, di dissolversi e porre fine al suo “governo della salvezza”. Nel frattempo, le forze del regime hanno nuovamente violato il cessate il fuoco
6 settembre 2019
Le pattuglie militari congiunte di Turchia e Stati Uniti nel Nord-Est della Siria inizieranno l’8 settembre, secondo quanto riferito dal ministro della Difesa turco, Hulusi Akar
6 settembre 2019
In Algeria il clima di protesta continua ed i cittadini si stanno preparando nuovamente a scendere in piazza, per la 29esima settimana consecutiva
6 settembre 2019
La Cina ha chiesto all’Italia condizioni eque per le sue aziende, dopo che Roma ha approvato il “decreto Golden Power”, che garantisce poteri speciali all’esecutivo anche per le questioni che riguardano l’implementazione della rete 5G
6 settembre 2019
La guardia costiera ellenica ha tratto in salvo 13 migranti nei pressi dell’isola di Samo, nel Mar Egeo. Intanto, la Germania ha dichiarato di essere disponibile ad aiutare la Grecia
6 settembre 2019
Il Pakistan ha promesso “la risposta più completa possibile” alle azioni dell’India che riguardano la contesa regione del Kashmir e ha dichiarato che la comunità internazionale sarà responsabile delle conseguenze “catastrofiche” di tale situazione
6 settembre 2019
Il presidente del Libano, Michel Aoun, ha affermato che qualsiasi eventuale attacco da parte di Israele verrà affrontato in un quadro di legittima difesa e sarà la controparte a subirne le conseguenze
6 settembre 2019
Secondo l’OSCE, la Bosnia non sta agendo adeguatamente nell’ambito dei processi sui crimini di guerra, i quali procedono troppo lentamente e hanno finora riguardato solo pochi indiziati