Direttore Alessandro Orsini
Redazione
Direttore Alessandro Orsini
Redazione
18 febbraio 2020
Il primo ministro della regione autonoma del Kurdistan iracheno, Masrour Barzani, ha incontrato, in Italia, il suo omologo, Giuseppe Conte
18 febbraio 2020
Le forze di sicurezza turche hanno neutralizzato 4 terroristi del PKK nel Nord dell’Iraq, secondo quanto ha comunicato il Ministero della Difesa Nazionale il 18 febbraio
17 febbraio 2020
Sono trascorsi più di quattro mesi dall’inizio dell’ondata di proteste in Iraq, che ha interessato soprattutto la capitale Baghdad ed i governatorati meridionali. Anche il 16 febbraio la popolazione irachena è scesa in piazza, determinata a proseguire fino a quando non verranno soddisfatte le proprie richieste
16 febbraio 2020
Alcuni missili hanno colpito obiettivi situati all’interno della Green Zone irachena, nei pressi dell’ambasciata degli Stati Uniti, il 16 febbraio. L’assalto non ha causato feriti, secondo l’esercito degli USA
14 febbraio 2020
Un missile Katyusha è stato lanciato contro una base militare irachena, situata nella provincia settentrionale di Kirkuk, che ospita truppe statunitensi
13 febbraio 2020
La capitale irachena Baghdad ha assistito, il 13 febbraio, ad una vasta manifestazione “al femminile”, in cui le donne irachene hanno protestato contro corruzione e nuovo governo. Nel frattempo, si continua ad attendere la formazione del nuovo esecutivo
13 febbraio 2020
I ministri della Difesa della NATO hanno deciso di incrementare le azioni dell’Alleanza in Iraq
12 febbraio 2020
Diverse città meridionali e la capitale dell’Iraq continuano ad assistere a movimenti di protesta, che vedono centinaia di migliaia di cittadini determinati ad opporsi al sistema e alla classe politica al potere
7 febbraio 2020
Dopo la condanna degli ultimi episodi di violenza da parte della massima autorità religiosa sciita dell’Iraq, l’Ayatollah Ali al- Sistani, anche la popolazione irachena è scesa nuovamente in piazza, venerdì 7 febbraio
6 febbraio 2020
La calma sembra essere ritornata nel governatorato di Najaf, nel Sud dell’Iraq, nella mattina del 6 febbraio, dopo una notte di violenza che ha causato 8 morti e circa 85 feriti
4 febbraio 2020
Tre iraniani di etnia araba sono stati arrestati in Danimarca, con l’accusa di essere spie dell’Arabia Saudita. Le autorità danesi hanno quindi accusato Riad e Teheran di trascinare la Scandinavia nelle loro dispute
4 febbraio 2020
L’Unione delle Università di Baghdad ha invitato i gruppi di manifestanti iracheni a riunirsi, martedì 4 febbraio, per il cosiddetto “milione di emergenza”, dinanzi alla sede del Ministero dell’Istruzione e fino alla piazza centrale della capitale, piazza Tahrir. L’invito giunge dopo che altri manifestanti sono morti il giorno precedente, il 3 febbraio
3 febbraio 2020
Mentre l’Iraq ha visto, il primo febbraio, la nomina di Mohammed Tawfiq Alawi come nuovo premier, giunge il bilancio delle vittime causate dalla violenta ondata di proteste iniziata il primo ottobre 2019
1 febbraio 2020
Il presidente iracheno, Barham Salih, ha nominato Mohammed Tawfiq Alawi come nuovo primo ministro, ponendo fine a oltre 2 mesi di stallo politico nel Paese
31 gennaio 2020
L’esercito iracheno ha riferito che le operazioni con la coalizione contro lo Stato Islamico, guidata dagli Stati Uniti, sono state riavviate, nonostante le tensioni nella regione
30 gennaio 2020
Il presidente iracheno, Barham Salih, ha invitato le forze politiche a nominare un nuovo premier entro il primo febbraio. Nel frattempo, scontri e tensioni continuano a caratterizzare la capitale irachena Baghdad e gli altri governatorati meridionali
29 gennaio 2020
L’Iraq sta valutando un maggiore ruolo della NATO nel Paese, per compensare un’eventuale sostituzione della coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti. Tale opzione sarebbe mirata a placare l’indignazione popolare causata dall’attacco del 3 gennaio contro l’aeroporto di Baghdad
28 gennaio 2020
Il premier iracheno ad interim, Adel Abdul Mahdi, ha tenuto una conversazione telefonica con il segretario di Stato USA, Mike Pompeo, per discutere del ritiro delle truppe, a seguito degli ultimi attacchi contro l’ambasciata. Nel frattempo, la popolazione irachena minaccia un’ulteriore escalation