Italia: accuse di “finanziamento del terrorismo” per 2 etiopi e un somalo
Pubblicato il 4 giugno 2020 alle 20:00 in Etiopia Italia Somalia
La Procura distrettuale di Bologna ha accusato due cittadini etiopi, Isidiin Ahmed e Said Mahamed, e un cittadino somalo, Rashiid Dubad, di aver finanziato membri appartenenti o affiliati a gruppi terroristici come al-Shabaab, in Somalia, o il Fronte di Liberazione Nazionale dell’Ogaden, in Etiopia. Secondo quanto rivelato dall’agenzia di stampa Ansa, i tre avrebbero raccolto il denaro in Italia da mandare ai loro contatti operanti nei Paesi africani e finanziare le loro attività terroristiche. Per Dubab, in particolare, è stato chiesto il rinvio a giudizio per finanziamento di condotte con finalità di terrorismo.
Gli uomini erano stati fermati nel maggio 2019 nell’ambito di un’operazione della Digos condotta tra Emilia Romagna, Piemonte e Lombardia. In quell’occasione, anche un altro somalo, Cabdiqani Osman, era stato arrestato. Osman, Dubad e Ahmed sono altresì sospettati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina dai Paesi del continente africano verso l’Europa. Secondo le indagini, le transazioni finanziarie ammontano a diverse migliaia di euro. Il denaro, inviato a partire dal settembre 2018, era destinato “a rafforzare l’attività delle organizzazioni combattenti e non governative operanti in Somalia e Etiopi”, soprattutto attraverso l’acquisto di armi e munizioni.
Al-Shabaab, in arabo “la gioventù”, è un gruppo jihadista fondato nel 2006 e affiliato ad al-Qaeda. L’obiettivo della sua rivolta è quello di rovesciare il governo di Mogadiscio, appoggiato dall’Onu, per prendere il potere e imporre la propria visione della legge islamica. A tal proposito, la capitale somala è regolarmente colpita dai militanti del gruppo. I militanti di al-Shabaab sono stati cacciati da Mogadiscio nel 2011 ma, nonostante la presenza dell’AMISOM, un esercito dell’Unione Africana composto da circa 20.000 uomini, e nonostante l’aumento di attacchi aerei da parte degli Stati Uniti, i jihadisti si sono dimostrati incredibilmente resistenti. In seguito al ritiro del 1994, le truppe americane sono tornate a operare in Somalia nel gennaio 2007.
D’altro canto, il Fronte di Liberazione Nazionale dell’Ogaden(ONLF) è un gruppo separatista fondato nel 1984 nella regione etiope di Somali e designato per anni organizzazione terroristica dal governo etiope. Tuttavia, al momento della sua ascesa al potere, il 2 aprile 2018, il nuovo primo ministro, Abiy Ahmed, ha deciso di rimuovere il Fronte dalla lista delle organizzazioni terroristiche, eliminando anche il Fronte di Liberazione degli Oromo (OLF) e il Patriotic Ginbot 7 (PG7). Da allora, l’ONLF ha indetto un cessate il fuoco ed ha avviato i colloqui con il governo di Addis Abeba.
di Redazione