Vietnam: 3 poliziotti e 1 civile morti in una manifestazione
Pubblicato il 9 gennaio 2020 alle 11:13 in Asia Vietnam
Tre poliziotti e 1 civile sono morti in Vietnam, il 9 gennaio, quando un gruppo di manifestanti ha attaccato le forze di sicurezza presenti nei pressi di un aeroporto militare.
La notizia è stata riferita dal Ministero della Pubblica Sicurezza, che ha specificato che i partecipanti alle proteste hanno effettuato l’assalto con bombe a mano, molotov e coltelli nel villaggio di Dong Tam, vicino alla capitale, Hanoi. Tre poliziotti e 1 dei manifestanti sono rimasti uccisi e un altro civile è rimasto ferito, secondo quanto ha dichiarato il Ministero. Non è ancora chiaro come i poliziotti siano morti e quali fossero le ragioni dietro a tali proteste. Inoltre, l’agenzia di stampa Reuters ha comunicato di non aver potuto verificare in modo autonomo il numero di persone uccise nello scontro.
Human Rights Watch, un’organizzazione per la tutela dei diritti umani con sede a New York, ha affermato che la protesta riguardava lo sfruttamento del terreno su cui si trovavano le forze di sicurezza e ha esortato le autorità ad avviare un’indagine “imparziale e trasparente” sull’accaduto. “I funzionari del governo del Vietnam devono riconoscere l’importanza di avviare un dialogo e negoziati con gli agricoltori della zona, per risolvere controversie sulla terra, come quella di Dong Tam, in modo pacifico piuttosto che utilizzando la violenza”, ha affermato Phil Robertson, vicedirettore del gruppo per l’Asia. “Le autorità hanno avviato un’indagine sul caso e hanno arrestato i trasgressori”, ha aggiunto il Ministero della Pubblica Sicurezza.
Nonostante alcune problematiche interne, la Repubblica Socialista del Vietnam rappresenta per l’Italia un importante partner commerciale nella regione asiatica. I contatti tra Roma e Hanoi sono da tempo frequenti e di notevole rilievo, secondo quanto riferisce la Farnesina. L’ex ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Enzo Moavero Milanesi, era andato in missione in Vietnam e a Singapore, dal 6 al 9 maggio del 2019. Lo scopo del viaggio era quello di rinnovare le relazioni con il Sud-Est asiatico, aerea di prioritario interesse per l’Italia. Inoltre, Roma aveva dichiarato di essere interessata a avviare una strategia economica e commerciale nel Paese e a sviluppare scambi culturali, secondo quanto si leggeva in una dichiarazione del ministro pubblicata sul sito ufficiale della Farnesina.
di Redazione