L’Honduras apre un ufficio commerciale a Gerusalemme
Pubblicato il 3 settembre 2019 alle 6:20 in America centrale e Caraibi Israele
Il presidente dell’Honduras, Juan Orlando Hernández, ha aperto l’Ufficio del Commercio e della Cooperazione dell’Honduras a Gerusalemme. La cerimonia è stata presieduta del Primo Ministro israeliano, Benjamin Netanyahu.
Hernández ha descritto l’apertura di questo ufficio come “storica” e ha osservato che si tratta di “un’estensione” della sua ambasciata a Tel Aviv.
Per il presidente, l’apertura di tale Ufficio rappresenta “il riconoscimento che Gerusalemme è la capitale di Israele”, ha affermato, contraddicendo la maggior parte dei paesi del mondo, che non riconoscono Gerusalemme come capitale israeliana.
“L’apertura di questo ufficio rappresenta una grande opportunità per l’Honduras e per Israele”, ha dichiarato il presidente honduregno.
Sul suo profilo Twitter, Hernández ha scritto che l’apertura dell’ufficio a Gerusalemme è “un giorno storico” che “rappresenterà maggiori investimenti e opportunità per il popolo honduregno”.
Il presidente dell’Honduras è atterrato nella giornata di sabato a Tel Aviv accompagnato dalla moglie Ana García. Al suo arrivo, intorno a mezzanotte, ha dichiarato che l’ufficio commerciale e di cooperazione “cambierà la storia dell’Honduras e di Israele”.
Hernández spera che, d’ora in poi, Israele diventerà un “partner strategico” per migliorare le condizioni di vita dell’Honduras, in particolare nel campo dell’agricoltura e della sicurezza.
Il leader centroamericano ha poi tenuto un incontro privato con il Primo Ministro israeliano nella sua residenza ufficiale a Gerusalemme.
Netanyahu ha partecipato alla cerimonia di apertura in ritardo, a causa di scontri tra l’esercito israeliano e il gruppo sciita Hezbollah al confine tra Israele e Libano.
Prima dell’apertura dell’ufficio, Hernández ha visitato il Muro Occidentale, luogo sacro per gli ebrei, nella Città Vecchia di Gerusalemme, in territorio occupato.
Secondo un comunicato della Fondazione Patrimonio del Muro Occidentale, il presidente avrebbe pregato sul muro per un’ora, depositando, come consuetudine, un foglietto con una preghiera e firmando il libro degli ospiti.
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Italo Cosentino, interprete di spagnolo
di Redazione