Egitto e Bahrein: fermi contro la crisi con il Qatar
Pubblicato il 12 novembre 2018 alle 11:31 in Bahrein Egitto
I ministri degli Esteri dell’Egitto e del Bahrein, l’11 novembre, hanno affermato di essere fermi circa l’aderenza alla lista di 13 richieste, tra cui i 6 principi anti-terrorismo, emesse nel 2017 come base per risolvere la crisi con il Qatar, ancora in corso.
In una dichiarazione congiunta rilasciata alla fine di una sessione del Comitato Egitto-Bahrein tenutasi a Manama, domenica 11 novembre, i 2 Paesi hanno precisato che tutti i tentativi del Qatar di eludere le richieste in questione prolungheranno solamente la crisi. Nella dichiarazione congiunta, gli Stati hanno inoltre elogiato i continui sforzi portati avanti dal Kuwait per porre fine al conflitto.
Le 2 parti hanno dato prova della loro acutezza nel coordinare il lavoro e consultarsi su piattaforme e forum regionali e internazionali, come la Lega Araba, l’Organizzazione per la Cooperazione Islamica e il sistema delle Nazioni Unite, al fine di raggiungere i loro obiettivi e sostenere un’azione araba congiunta per raggiungere le speranze e le aspirazioni dei 2 popoli. L’Egitto e il Bahrein hanno sottolineato l’importanza di preservare la sicurezza e la stabilità dei Paesi della regione, proteggendo la sovranità e l’indipendenza, necessarie per la sicurezza del Golfo e della regione araba nel suo insieme.
Le 2 parti hanno poi condannato il continuo lancio di missili balistici in Arabia Saudita dal territorio yemenita da parte delle milizie Houthi, sostenute dall’Iran. Oltre a ciò, entrambi i Paesi hanno ribadito la loro disapprovazione del terrorismo in tutte le sue forme, sottolineando l’importanza del coordinamento degli sforzi bilaterali, regionali e internazionali per combatterlo e affrontare le sue radici e le cause.
L’Egitto e il Bahrain hanno infine sottolineato l’importanza di sostenere la causa palestinese e di seguire i suoi sviluppi politici, enfatizzando che una soluzione giusta e completa può essere raggiunta solo salvaguardando i legittimi diritti del popolo palestinese e stabilendo il suo stato indipendente e sovrano con Gerusalemme Est come capitale lungo le linee del 4 giugno 1967.
di Redazione