Grecia: negoziato sul debito e sulla procedura per deficit eccessivo
Pubblicato il 23 giugno 2017 alle 15:41 in Europa
I negoziatori del Fondo Monetario Internazionale assicurano che le trattative per una riduzione del debito di Atene sono a buon punto e la Commissione Europea annuncia che nelle prossime settimane chiederà di chiudere la procedura per deficit eccessivo aperta contro la Grecia.
Non c’è ragione di ritardare ulteriormente la decisione di chiudere la procedura per deficit eccessivo contro la Grecia – ha affermato il commissario europeo agli affari economici Pierre Moscovici – avanzeremo dunque in questa direzione nelle prossime settimane. La dichiarazione di Moscovici segue l’accordo tra Atene, i suoi creditori internazionali e l’Eurogruppo che ha sbloccato una nuova tranche da 8,5 miliardi di euro di prestiti nel quadro del piano di salvataggio della Grecia.
Moscovici ha aggiunto che è arrivato il momento che i soci di Atene riconoscano gli sforzi fatti dal paese e i sacrifici cui è stata sottoposta la Grecia. La procedura non era stata chiusa finora a causa del negoziato in corso tra Atene e i creditori internazionali, nonostante nel 2016 il paese sia passato da un deficit del 5,9% ad un superavit dello 0,7%.
La commissione prevede che la Grecia cresca del 2,1% nel 2017 e del 2,5% nel 2018, anno in cui dovrebbe giungere a termine il programma di aiuti previsto dal piano di salvataggio.
Continuano al contempo i negoziati tra Atene, il Fondo Monetario Internazionale e l’Eurogruppo sul taglio del debito greco, che sfiora il 180% del PIL. Il FMI ha più volte condannato le politiche di bilancio imposte ad Atene dall’Eurogruppo e dalla Commissione Europea negli ultimi anni, ammettendo anche pubblicamente di aver fatto un errore a sostenerle all’inizio della crisi greca.
Il Fondo Monetario insiste da tempo sul fatto che solo un significativo alleggerimento del debito di Atene può consentire una reale ripresa del paese e condurre a termine le procedure di riscatto economico che si susseguono ormai da sei anni.
Il portavoce del FMI Gerry Rice ha espresso la speranza di poter raggiungere a breve un accordo definitivo, assicurando tuttavia che stavolta il Fondo valuterà “solo secondo i suoi propri criteri” per evitare di incorrere negli errori del passato.
Traduzione dal francese e dallo spagnolo e redazione a cura di Italo Cosentino
di Redazione