Ministro degli esteri iraniano: rinegoziare l’accordo nucleare sarebbe come aprire il “vaso di pandora”
Pubblicato il 20 febbraio 2017 alle 10:58 in Iran Medio Oriente
Mohammad-Javad Zarif, ministro degli esteri iraniano, in un’intervista alla NBC news, durante la 53esima edizione della Conferenza sulla Sicurezza di Monaco, ha chiesto ai paesi di rispettare l’accordo nucleare.
Zarif ha affermato che il Piano Comune di Azione (JCPOA), entrato in vigore il 18 ottobre 2015, è un accordo multilaterale e, in quanto tale, non vi è la possibilità di rinegoziarlo perché sarebbe come riaprire il “vaso di Pandora”. Il ministro iraniano è inoltre convinto che il patto nucleare sia destinato a durare.
Riguardo alle critiche mosse dalla Casa Bianca verso il test balistico effettuato dall’Iran il 29 gennaio e riguardo alle nuove sanzioni imposte dagli USA sulle aziende e i privati iraniani, Zarif ha dichiarato che l’Iran non si lascerà intimidire e considererà le sanzioni inefficaci.
Secondo Zarif, l’attuazione dell’accordo nucleare da parte degli Usa è “insufficiente e lenta”, e ha invitato il presidente Donald Trump ad “utilizzare un linguaggio più rispettoso verso l’Iran, quello del mutuo rispetto”.
Il ministro iraniano ha altresì sottolineato che gli Stati Uniti non hanno ancora presentato alcuna domanda di recessione unilaterale e che non è escluso un incontro con il segretario di Stato Rex Tillerson.
Zarif ha concluso l’intervista affermando che l’Iran non è interessato ad un conflitto ed è convinto che “alla fine la ragione e la razionalità prevarranno”, perché la rottura dell’accordo avrebbe “un prezzo troppo alto da pagare” per entrambi i paesi.
di Redazione