Somalia: nuove sparatorie a Mogadisco
Pubblicato il 19 febbraio 2017 alle 7:00 in Africa Somalia
Sabato 18 febbraio, due persone, tra cui un ufficiale, sono state uccise nella capitale somala.
Garowe Online riporta che uomini armati hanno aperto il fuoco da un’auto in corsa su un veicolo che ospitava Mohamed Omar Hagafey, ex portavoce dell’amministrazione di Himan e Heeb, vicino all’ospedale di Digfeer, nel distretto di Hodon a Mogadiscio. L’ufficiale ha perso la vita in seguito alle ferite riportate nella sparatoria.
Un attacco simile ha colpito un alto ufficiale dei servizi segreti, Hassan Dheere, allo svincolo per El Gabta, nella capitale. Il dirigente della National Intelligence and Security Agency ha riportato gravi ferite ed è attualmente ricoverato in ospedale. Una delle sue guardie del corpo ha perso la vita nello scontro a fuoco.
Al Shabaab, affiliato di Al-Qaeda, ha rivendicato la responsabilità delle sparatorie di sabato, ultime di una serie di attacchi compiuti a Mogadiscio dall’elezione del nuovo presidente.
Nella giornata di ieri, i funzionari della polizia hanno lanciato un’operazione nella città di El Wak, nella regione di Gedo, a seguito di un altro attacco avvenuto, venerdì 17 febbraio, in un negozio di tè. Un ufficiale di polizia del luogo, Ahmed Ibrahim, ha dichiarato di aver arrestato più di una dozzina di sospettati, legati al gruppo di Al Shabaab. “Gli ufficiali di polizia hanno condotto un’operazione prima dell’alba, arrestando 15 persone coinvolte nell’esplosione di El-Wak, che ha causato il ferimento di un soldato governativo”, ha spiegato Ibrahim. Nessuna organizzazione ha ancora rivendicato la responsabilità dell’attacco.
Al Shabaab è un gruppo terroristico nato intorno al 2006 in Somalia e unitosi nel 2012 ad Al-Qaeda. Viene considerato un’organizzazione di natura terroristica da Australia, Canada, Nuova Zelanda, Norvegia, Stati Uniti, Emirati Arabi Uniti e Inghilterra.

Militanti di al Shabaab, il gruppo jihadista somalo. Fonte: Wikipedia
di Redazione